Salmi 34-40
Salmo
35 (34)
1
Di Davide.
Signore, accusa chi mi accusa,
combatti chi mi combatte.
2 Afferra scudo e corazza
e sorgi in mio aiuto.
3 Impugna lancia e scure contro chi
mi insegue;
dimmi: «Sono io la tua salvezza».
4 Siano svergognati e confusi
quanti attentano alla mia vita;
retrocedano e siano umiliati
quanti tramano la mia sventura.
5 Siano come pula al vento
e l’angelo del Signore li disperda;
6 la loro strada sia buia e
scivolosa
quando l’angelo del Signore li
insegue.
7 Poiché senza motivo mi hanno teso
una rete,
senza motivo mi hanno scavato una
fossa.
8 Li colga una rovina improvvisa,
li catturi la rete che hanno teso
e nella rovina siano travolti.
9 Ma l’anima mia esulterà nel
Signore
e gioirà per la sua salvezza.
10 Tutte le mie ossa dicano:
«Chi è come te, Signore,
che liberi il povero dal più forte,
il povero e il misero da chi li
rapina?».
11 Sorgevano testimoni violenti,
mi interrogavano su ciò che
ignoravo,
12 mi rendevano male per bene:
una desolazione per l’anima mia.
13 Ma io, quand’erano malati,
vestivo di sacco,
mi affliggevo col digiuno,
la mia preghiera riecheggiava nel
mio petto.
14 Accorrevo come per un amico,
come per un mio fratello, mi prostravo nel dolore come in lutto per la madre.
15 Ma essi godono della mia caduta,
si radunano, si radunano contro di me per colpirmi di sorpresa.
Mi dilaniano di continuo,
16 mi mettono alla prova, mi
coprono di scherni; contro di me digrignano i loro denti.
17 Fino a quando, Signore, starai a
guardare?
Libera la mia vita dalla loro violenza,
dalle zanne dei leoni l’unico mio
bene.
18 Ti renderò grazie nella grande
assemblea,
ti loderò in mezzo a un popolo
numeroso.
19 Non esultino su di me i nemici
bugiardi,
non strizzino l’occhio quelli che,
senza motivo, mi odiano.
20 Poiché essi non parlano di pace;
contro gente pacifica tramano
inganni.
21 Spalancano contro di me la loro
bocca;
dicono: «Bene! I nostri occhi hanno
visto!».
22 Signore, tu hai visto, non
tacere;
Signore, da me non stare lontano.
23 Déstati, svégliati per il mio
giudizio,
per la mia causa, mio Dio e
Signore!
24 Giudicami secondo la tua
giustizia, Signore, mio Dio,
perché di me non debbano gioire.
25 Non pensino in cuor loro: «È ciò
che volevamo!».
Non dicano: «Lo abbiamo divorato!».
26 Sia svergognato e confuso chi
gode della mia rovina,
sia coperto di vergogna e disonore
chi mi insulta.
27 Esulti e gioisca chi ama il mio
diritto,
dica sempre: «Grande è il Signore,
che vuole la pace del suo servo».
28 La mia lingua mediterà la tua
giustizia,
canterà la tua lode per sempre.
Salmo
36 (35)
1
Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore.
2 Oracolo del peccato nel cuore del
malvagio:
non c’è paura di Dio davanti ai
suoi occhi;
3 perché egli s’illude con se
stesso, davanti ai suoi occhi,
nel non trovare la sua colpa e
odiarla.
4 Le sue parole sono cattiveria e
inganno,
rifiuta di capire, di compiere il
bene.
5 Trama cattiveria nel suo letto,
si ostina su vie non buone,
non respinge il male.
6 Signore, il tuo amore è nel
cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi,
7 la tua giustizia è come le più
alte montagne,
il tuo giudizio come l’abisso
profondo:
uomini e bestie tu salvi, Signore.
8 Quanto è prezioso il tuo amore, o
Dio!
Si rifugiano gli uomini all’ombra
delle tue ali,
9 si saziano dell’abbondanza della
tua casa:
tu li disseti al torrente delle tue
delizie.
10 È in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
11 Riversa il tuo amore su chi ti
riconosce,
la tua giustizia sui retti di
cuore.
12 Non mi raggiunga il piede dei
superbi
e non mi scacci la mano dei
malvagi.
13 Ecco, sono caduti i malfattori:
abbattuti, non possono rialzarsi.
Salmo
37 (36)
1 Di Davide.
Alef Non irritarti a causa dei malvagi,
non invidiare i malfattori.
2 Come l’erba presto appassiranno;
come il verde del prato
avvizziranno.
Bet 3 Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai
con sicurezza.
4 Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Ghimel 5 Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
6 farà brillare come luce la tua
giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.
Dalet 7 Sta’ in
silenzio davanti al Signore e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo,
per l’uomo che trama insidie.
He 8 Desisti dall’ira e deponi lo sdegno,
non irritarti: non ne verrebbe che
male;
9 perché i malvagi saranno
eliminati,
ma chi spera nel Signore avrà in
eredità la terra.
Vau 10 Ancora un poco e il malvagio scompare:
cerchi il suo posto, ma lui non c’è
più.
11 I poveri invece avranno in
eredità la terra
e godranno di una grande pace.
Zain 12 Il malvagio trama contro il giusto,
contro di lui digrigna i denti.
13 Ma il Signore ride di lui,
perché vede arrivare il suo giorno.
Het 14 I malvagi sfoderano la spada e tendono
l’arco
per abbattere il povero e il
misero,
per uccidere chi cammina
onestamente.
15 Ma la loro spada penetrerà nel
loro cuore
e i loro archi saranno spezzati.
Tet 16 È meglio il poco del giusto
che la grande abbondanza dei
malvagi;
17 le braccia dei malvagi saranno
spezzate,
ma il Signore è il sostegno dei
giusti.
Iod 18 Il Signore conosce i giorni degli
uomini integri: la loro eredità durerà per sempre.
19 Non si vergogneranno nel tempo
della sventura e nei giorni di carestia saranno saziati.
Caf 20 I malvagi infatti periranno,
i nemici del Signore svaniranno;
come lo splendore dei prati,
in fumo svaniranno.
Lamed 21 Il malvagio prende in prestito e non
restituisce,
ma il giusto ha compassione e dà in
dono.
22 Quelli che sono benedetti dal
Signore avranno in eredità la terra,
ma quelli che sono da lui maledetti
saranno eliminati.
Mem 23 Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo
e si compiace della sua via.
24 Se egli cade, non rimane a
terra,
perché il Signore sostiene la sua
mano.
Nun 25 Sono stato fanciullo e ora sono vecchio:
non ho mai visto il giusto
abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane;
26 ogni giorno egli ha compassione
e dà in prestito,
e la sua stirpe sarà benedetta.
Samec 27 Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
28 Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.
Ain Gli ingiusti saranno distrutti per sempre
e la stirpe dei malvagi sarà
eliminata.
29 I giusti avranno in eredità la
terra
e vi abiteranno per sempre.
Pe 30 La bocca del giusto medita la sapienza
e la sua lingua esprime il diritto;
31 la legge del suo Dio è nel suo
cuore:
i suoi passi non vacilleranno.
Sade 32 Il malvagio spia il giusto
e cerca di farlo morire.
33 Ma il Signore non lo abbandona
alla sua mano, nel giudizio non lo lascia condannare.
Kof 34 Spera nel Signore e custodisci la sua
via: egli t’innalzerà perché tu erediti la terra;
tu vedrai eliminati i malvagi.
Res 35 Ho visto un malvagio trionfante,
gagliardo come cedro verdeggiante;
36 sono ripassato ed ecco non c’era
più,
l’ho cercato e non si è più
trovato.
Sin 37 Osserva l’integro, guarda l’uomo retto:
perché avrà una discendenza l’uomo di pace.
38 Ma i peccatori tutti insieme
saranno eliminati, la discendenza dei malvagi sarà sterminata.
Tau 39 La salvezza dei giusti viene dal
Signore: nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
40 Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva, perché in lui si sono rifugiati.
Salmo
38 (37)
1
Salmo. Di Davide. Per fare memoria.
2 Signore, non punirmi nella tua
collera,
non castigarmi nel tuo furore.
3 Le tue frecce mi hanno trafitto,
la tua mano mi schiaccia.
4 Per il tuo sdegno, nella mia
carne non c’è nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per
il mio peccato.
5 Le mie colpe hanno superato il
mio capo,
sono un carico per me troppo
pesante.
6 Fetide e purulente sono le mie
piaghe
a causa della mia stoltezza.
7 Sono tutto curvo e accasciato,
triste mi aggiro tutto il giorno.
8 Sono tutti infiammati i miei
fianchi,
nella mia carne non c’è più nulla
di sano.
9 Sfinito e avvilito all’estremo,
ruggisco per il fremito del mio
cuore.
10 Signore, è davanti a te ogni mio
desiderio
e il mio gemito non ti è nascosto.
11 Palpita il mio cuore, le forze
mi abbandonano, non mi resta neppure la luce degli occhi.
12 I miei amici e i miei compagni
si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.
13 Tendono agguati quelli che
attentano alla mia vita, quelli che cercano la mia rovina tramano insidie e
tutto il giorno studiano inganni.
14 Io come un sordo non ascolto
e come un muto non apro la bocca;
15 sono come un uomo che non sente
e non vuole rispondere.
16 Perché io attendo te, Signore;
tu risponderai, Signore, mio Dio.
17 Avevo detto: «Non ridano di me!
Quando il mio piede vacilla,
non si facciano grandi su di me!».
18 Ecco, io sto per cadere
e ho sempre dinanzi la mia pena.
19 Ecco, io confesso la mia colpa,
sono in ansia per il mio peccato.
20 I miei nemici sono vivi e forti,
troppi mi odiano senza motivo:
21 mi rendono male per bene,
mi accusano perché cerco il bene.
22 Non abbandonarmi, Signore,
Dio mio, da me non stare lontano;
23 vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.
Salmo
39 (38)
1
Al maestro del coro. A Iedutùn. Salmo. Di Davide.
2 Ho detto: «Vigilerò sulla mia
condotta
per non peccare con la mia lingua;
metterò il morso alla mia bocca
finché ho davanti il malvagio».
3 Ammutolito, in silenzio,
tacevo, ma a nulla serviva,
e più acuta si faceva la mia
sofferenza.
4 Mi ardeva il cuore nel petto;
al ripensarci è divampato il fuoco.
Allora ho lasciato parlare la mia
lingua:
5 «Fammi conoscere, Signore, la mia
fine,
quale sia la misura dei miei giorni,
e saprò quanto fragile io sono».
6 Ecco, di pochi palmi hai fatto i
miei giorni,
è un nulla per te la durata della
mia vita.
Sì, è solo un soffio ogni uomo che
vive.
7 Sì, è come un’ombra l’uomo che
passa.
Sì, come un soffio si affanna,
accumula e non sa chi raccolga.
8 Ora, che potrei attendere,
Signore?
È in te la mia speranza.
9 Liberami da tutte le mie
iniquità,
non fare di me lo scherno dello
stolto.
10 Ammutolito, non apro bocca,
perché sei tu che agisci.
11 Allontana da me i tuoi colpi:
sono distrutto sotto il peso della
tua mano.
12 Castigando le sue colpe
tu correggi l’uomo,
corrodi come un tarlo i suoi
tesori.
Sì, ogni uomo non è che un soffio.
13 Ascolta la mia preghiera,
Signore,
porgi l’orecchio al mio grido,
non essere sordo alle mie lacrime,
perché presso di te io sono
forestiero,
ospite come tutti i miei padri.
14 Distogli da me il tuo sguardo:
che io possa respirare,
prima che me ne vada
e di me non resti più nulla.
Salmo
40 (39)
1
Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.
2 Ho sperato, ho sperato nel
Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
3 Mi ha tratto da un pozzo di acque
tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla
roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
4 Mi ha messo sulla bocca un canto
nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
5 Beato l’uomo che ha posto la sua
fiducia nel Signore
e non si volge verso chi segue gli
idoli
né verso chi segue la menzogna.
6 Quante meraviglie hai fatto,
tu, Signore, mio Dio,
quanti progetti in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare!
Se li voglio annunciare e
proclamare,
sono troppi per essere contati.
7 Sacrificio e offerta non
gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né
sacrificio per il peccato.
8 Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Nel rotolo del libro su di me è
scritto
9 di fare la tua volontà: mio Dio,
questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo».
10 Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
11 Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore, la tua verità e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho celato il tuo amore e la tua
fedeltà alla grande assemblea.
12 Non rifiutarmi, Signore, la tua
misericordia;
il tuo amore e la tua fedeltà mi
proteggano sempre,
13 perché mi circondano mali senza
numero,
le mie colpe mi opprimono e non
riesco più a vedere: sono più dei capelli del mio capo,
il mio cuore viene meno.
14 Dégnati, Signore, di liberarmi;
Signore, vieni presto in mio aiuto.
15 Siano svergognati e confusi
quanti cercano di togliermi la
vita.
Retrocedano, coperti d’infamia,
quanti godono della mia rovina.
16 Se ne tornino indietro pieni di
vergogna
quelli che mi dicono: «Ti sta
bene!».
17 Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano; dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.
18 Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
Salmo 41 (40)
1
Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Beato l’uomo che ha cura del
debole:
nel giorno della sventura il
Signore lo libera.
3 Il Signore veglierà su di lui,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà in preda ai
nemici.
4 Il Signore lo sosterrà sul letto del
dolore;
tu lo assisti quando giace
ammalato.
5 Io ho detto: «Pietà di me,
Signore,
guariscimi: contro di te ho
peccato».
6 I miei nemici mi augurano il
male:
«Quando morirà e perirà il suo
nome?».
7 Chi viene a visitarmi dice il
falso,
il suo cuore cova cattiveria
e, uscito fuori, sparla.
8 Tutti insieme, quelli che mi
odiano
contro di me tramano malefìci,
hanno per me pensieri maligni:
9 «Lo ha colpito una malattia
infernale;
dal letto dove è steso non potrà
più rialzarsi».
10 Anche l’amico in cui confidavo,
che con me divideva il pane,
contro di me alza il suo piede.
11 Ma tu, Signore, abbi pietà,
rialzami,
che io li possa ripagare.
12 Da questo saprò che tu mi vuoi
bene:
se non trionfa su di me il mio
nemico.
13 Per la mia integrità tu mi
sostieni
e mi fai stare alla tua presenza
per sempre.
14 Sia benedetto il Signore, Dio
d’Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.
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