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lunedì 31 dicembre 2012

La fede di Maria



Sono certa che Maria e Giuseppe,
mentre bussavano alla porte degli alberghi
per vedere se c'era un posto per loro,
continuavano a pregare fiduciosi.
La fede dava loro la certezza
che il Signore non li avrebbe abbandonati,
che qualcuno li avrebbe accolti,
che un luogo, una porta si sarebbe aperta.
La fede è Qualcuno in noi più forte
delle nostre delusioni, di ogni porta chiusa.
La Madonna portava questa presenza
dentro di lei, nel suo grembo:
la fede in lei era carne, era la vita
di quel Bambino che lei proteggeva
e da cui si sentiva protetta.
La fede è da custodire e ci custodisce!
                     
                                 (Madre Elvira)

domenica 2 dicembre 2012

Prossimo incontro di condivisione sulla Parola di Dio 

Giovedì 20 dicembre 2012

Tema: Abramo nostro padre nella fede

Per scaricare il testo vedi pagina dedicata qui a fianco

sabato 10 novembre 2012

Preghiera al Padre Abramo

Ecco dove sei forte: nel metterti in cammino,
nell’essere sempre pronto a partire.
E pensare che all’inizio della tua avventura con Dio
avevi settantacinque anni ed eri ben sistemato,
avevi le tue comodità, le tue relazioni,
le tue abitudini alla bevutina e alla partitina!

Tu sei lo specialista delle partenze rapide e silenziose,
di buon mattino, appena il tempo di sellare l’asino (Gen 22,3).
Padre Abramo, insegnami a partire all’alba,
dopo aver chiuso le porte del passato!

Ecco dove tu sei forte: nell’andare senza bussola,
senza sapere dove vai (Eb 11,18).
Padre Abramo, insegnami a obbedire al buio,
dopo aver chiuso le porte del futuro!

Ecco dove sei forte: nel mercanteggiare con Dio
per cercare di salvare i peccatori di Sodoma.
Padre Abramo, insegnami ad essere audace,
a non dubitare di niente e di nessuno,
soprattutto a non dubitare di Dio.

Ecco dove tu sei forte: nell’ospitalità aperta a tutti.
Seduto sotto la quercia di Mamre,
nell’ora più calda del giorno,
ricevi la visita più inattesa, la visita di Dio.
Padre Abramo, insegnami a spalancare
i due battenti della mia casa.

Cardinal Roger Etchegaray

giovedì 25 ottobre 2012

INCONTRO DI CONDIVISIONE

Prossimo incontro di condivisione sulla Parola di Dio 

venerdì 23 novembre 2012

Tema: Abramo nostro padre nella fede

Per scaricare il testo vedi pagina dedicata qui a fianco


sabato 22 settembre 2012

GIORNATA DI DESERTO - LEIVI 20 OTTOBRE 2012

CONTEMPLATIVI NEL PROPRIO NAZARET

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

8.00                 Partenza da Piazza Colombo
9,15 – 10         Adorazione Eucaristica guidata
10 – 11            Meditazione personale
11 – 12            Condivisione
12,15               Ora Sesta
13                    Pranzo
14,30               Incontro con le Sorelle della Comunità
16                    Condivisione e proposte per il cammino del nuovo anno
17                    S. Messa prefestiva
Gli orari sono indicativi e potranno subire qualche piccola variazione

DOMANDE PER LA RIFLESSIONE PERSONALE

  1. Cosa significa per te pregare?
  2. Quali sono le maggiori difficoltà che incontri nel tuo  cammino di preghiera?
  3. Cosa pensi potrebbe aiutarti a far crescere la tua comunione con il Signore?
  4. La tua preghiera è finalizzata alla vita o è fine a se stessa, un momento di relax?
  5. La preghiera cambia la tua vita o è solo una parentesi che lascia tutto come prima?
  6. Quali sono le parole di Gesù sulla preghiera che ti aiutano di più. Scegline una da condividere.

Le domande proposte rappresentano solo una traccia anche in vista del momento di condivisione.

venerdì 21 settembre 2012

INCONTRO DEL 21 SETTEMBRE 2012

(Mc. 8,27-35)


27Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: "La gente, chi dice che io sia?". 28Ed essi gli risposero: "Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti". 29Ed egli domandava loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro gli rispose: "Tu sei il Cristo". 30E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. 31E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. 32Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. 33Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: "Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini".34Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà".

domenica 9 settembre 2012

Donna che vedi in fondo al tuo cuore
donna chiamata dall'antico amore.
Madre che cerchi, madre che soffri,
madre di tutti, cammini nel cielo.
Donna amata fra tutte le donne,
donna il tuo nome è scritto di stelle.
Madre che porti, madre proteggi,
madre che chiami e madre che abbracci.

sabato 8 settembre 2012

CONCEDIMI UN CUORE OSPITALE

"Concedimi, Signore, un cuore ospitale, spazioso come un'antica villa sul colle e lindo come una casetta nuova che odora di intonaco e si spalanca al sole.
Concedimi un cuore ospitale non solo per i giorni di festa, i facili giorni della gioia e del riposo, ma per tutti i giorni dell'anno, specialmente quelli più monotoni e sofferti o riasri da una dura fatica.
Concedimi un cuore ospitale per tutte le stagioni della vita, un cuore libero dall'ingranaggio del fare e strafare, dalle preoccupazioni del denaro e del successo, dal malessere di un eccessivo benessere, dalla ridda delle inquietudini egoistiche, dalla paura della malattia e della morte.
Concedimi un cuore ospitale in cui l'amico possa entrare ogni momento e deporre il suo pesante fardello e il nemico trovi l'uscio socchiuso che non lo metta affatto a disagio e un fiore occhieggiante di sorriso come invito a sgelarsi ed entrare.
Concedimi un cuore ospitale con il focolare acceso del saper amare e un calore umano, un palpito attento e delicato per ognuno che viene.
Povero o ricco, giovane o anziano, del mio paese o di lontana nazione, possa il cuore scaldarlo di viva simpatia e accettarlo così com'è e prenderlo per il suo verso, collaborando con lui per "cieli e terra nuovi".
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      M.Pia Giudici
Concedici, Signore, un cuore ospitale come quello di Maria